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Didattica

Il curricolo è il piano di studi proprio di ogni scuola, comprensivo di discipline e di quadro orario. L’istituzione scolastica può attivare curricoli differenziati, variando le opzionalità all’interno delle discipline e promuovendo attività alternative e integrative che devono essere indicate nel P.O.F.
Altra accezione del termine è il percorso di insegnamento-apprendimento relativo ad ogni disciplina.
La programmazione didattico-educativa è il mezzo più idoneo per realizzarlo, con l’individuazione di relazioni operative, strumentali, procedurali, organizzative.
Una progettualità tesa all’innovazione deve ridefinire metodi, contenuti, competenze, proponendosi l’obiettivo di assicurare efficienza ed efficacia e, dunque, pari opportunità d’istruzione nel rispetto di ciascuno. Vedi Programmazione Educativa d’Istituto.
 
L’innovazione metodologica più profonda, oggi, è la didattica modulare che consente di infrangere l’individualismo delle singole discipline e la fissità dell’orario. 
Essa si configura, soprattutto, in termini di modularità tematica, riservando la flessibilità di orario a quelle attività che non si possono esaurire all’interno della scansione normale delle lezioni: conferenze, laboratori, seminari, uscite sul territorio.
E' possibile, comunque, attuare una flessibilità oraria interna, nell'ambito degli insegnamenti impartiti dallo stesso docente, ai fini della strutturazione di moduli di approfondimento e di recupero. Resta inteso che il docente è tenuto alla compensazione e che il monte ore previsto dal curricolo rimane invariato.
I moduli tematici possono riguardare:
v     l’articolazione di una sola disciplina
v     il progetto pluridisciplinare di classe
v     l’attività progettuale imperniata su centri di interesse, sia monodisciplinari sia pluridisciplinari; prevede in alcuni casi la compresenza;
v     l’approfondimento, il riallineamento.
I soggetti coinvolti sono: gruppi di studenti; una singola classe ; due o più classi parallele o anche in verticale. Infatti, la didattica modulare può comportare il superamento del gruppo classe e una diversa organizzazione del lavoro dei Docenti.
Se l’articolazione modulare ha carattere pluridisciplinare, rientra nell’attività di programmazione dei consigli di classe, i quali pianificano nel rispetto degli ambiti specifici di ciascuno dei docenti coinvolti.
L’attività di compresenza, necessaria per realizzare progetti pluridisciplinari, è efficace sul piano didattico per diversi motivi: libera l’attività didattica dalla esclusività della lezione frontale, pur importante nella fase della sistemazione e formalizzazione degli aspetti essenziali, e permette di rendere le lezioni più coinvolgenti, attraverso l’uso di procedimenti euristici, volti, cioè, alla ricerca e all'approfondimento.
La finalità è di far percepire agli studenti l’unitarietà dei saperi e l’importanza del lavoro di gruppo. Inoltre, la convergenza da parte dei docenti su obiettivi trasversali produce competenze integrate di tipo reticolare.
 

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